Dopo la guerra, la fame e il freddo: le sofferenze dei bimbi siriani non hanno fine
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Dopo la guerra, la fame e il freddo: le sofferenze dei bimbi siriani non hanno fine

Migliaia di profughi dopo la guerra civile siriana. Molti in Turchia, molti in Libano e in Giordania. E quelli che cercano rifugio in Europa trovano fili spinati e odio.

Bambini siriani in un campo profughi
Bambini siriani in un campo profughi
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globalist Modifica articolo

9 Febbraio 2019 - 11.50


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La guerra non è finita e non sono nemmeno finite le sofferenze: nella foto si vedono i bambini che si accodano per ricevere cibo distribuito da operatori umanitari in un campo improvvisato per sfollati vicino al villaggio di Yazi Bagh, a circa 6 chilometri dal confine di Bab al-Salamah, tra la Siria e la Turchia, nord di Aleppo.
Poi molti di loro e le loro famiglie cercano riparo in Europa.
Ma trovano fili spinati, muri e la derisione dei nuovi razzisti che parlano di crociere e di pacchia.

 

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