Una storia terrirbile: ergastolo con divieto di rilascio anticipato con qualunque beneficio prima di 27 anni effettivi di detenzione per Aaron Campbell, il 16enne riconosciuto colpevole in Gran Bretagna di sequestro, violenza sessuale e omicidio nei confronti di una bambina di appena 6 anni.
La vicenda, avvenuta l’estate scorsa sulla tranquilla isola scozzese di Bute, aveva suscitato orrore in Scozia e in tutto il Regno. Il 16enne, riconosciutosi colpevole solo a verdetto acquisito, era accusato di aver infierito in modo feroce sulla piccola Alesha, ritrovata cadavere il 2 luglio 2018.
Il processo, svoltosi dinanzi all’alta corte di Glasgow, è stato seguito giorno per giorno dai media, e il nome dell’imputato, coperto inizialmente dall’anonimato per ragioni di tutela legale trattandosi di un minorenne, è stato reso noto alla fine dai giudici proprio in ragione della crudeltà imputata al ragazzo.
Su Alesha furono individuate tracce di 117 ferite. Lord Hugh Matthews, presidente della corte, ha parlato del “crimine più malvagio ed efferato” affrontato nella sua carriera.
Argomenti: femminicidio