L’ennesima strage. L’ennesima perché si è perso il contro: un’esplosione avvenuta vicino a due scuole nel distretto di Shu’aub, a Sana’a nello Yemen, ha provocato la morte di 14 bambini – tutti al di sotto dei 9 anni – e altri 16 feriti di cui cinque sono tra la vita e la morte.
Lo riferisce l’Unicef in relazione a un raid aereo della Coalizione araba a guida saudita di domenica scorsa, sottolineando come il numero delle vittime e dei feriti tra i bambini potrebbe aumentare.
In totale, secondo l’organizzazione Onu, sono oltre 400 i bambini uccisi o gravemente feriti dall’inizio dell’anno nello Yemen.
Per l’Unicef, l’ultima esplosione dimostra che i bambini nello Yemen non sono sicuri neanche a scuola e ciò scoraggia le famiglie a mandarli negli istituti scolastici, la gran parte dei quali peraltro sono inagibili.
Per oltre 2 milioni di bambini yemeniti andare a scuola è diventato un sogno visto che un istituto su cinque è inutilizzabile a causa dei danni della guerra o perché usato a fini militari.