Fayez al-Sarraj avverte: “Fate presto, 800mila migranti e libici pronti a invadere l’Italia e l’Europa”, tra questi ci sarebbero anche criminali e jihadisti legati all’Isis. Intervistato da Il Corriere della Sera il premier libico l’ancia un appello alle forze internazionali: “Noi ci auguriamo che la comunità internazionale operi al più presto per la salvezza dei civili”. Spiega poi che il generale Haftar “dice che sta attaccando i terroristi ma qui ci sono solo civili. Domenica in realtà avrebbe dovuto iniziare la conferenza nazionale libica e invece l’azione di Haftar ha bloccato l’incontro”.
Il premier del governo di Salvezza nazionale ringrazia inoltre l’Italia per la sua mediazione e per il suo sostegno per la pace in Libia. Nello stato nordafricanoinfuria la guerra, “una guerra totale” secondo al Sarraj. Il generale Haftar continua l’assedio alla capitale. Cinque missili Grad sono stati lanciati nel corso della notte, sul quartiere di Abu Slim, a ridosso del centro di Tripoli. Lo riferiscono le autorità del municipio e numerosi residenti. Un missile ha centrato un’abitazione, causando almeno tre feriti, e distruggendo diverse auto parcheggiate nei pressi.
Mentre in mattinata un’autobomba è esplosa vicino al convoglio del colonnello Adel Barghati, capo dell’antiterrorismo di Bengasi e vicino al generale Khalifa Haftar, nel distretto di Sidi Khalifa. Lo riporta il Libya Observer. Secondo testimoni, il militare è riuscito a fuggire senza riportare alcuna ferita.
Sale di ora in ora il bilancio delle vittime in Libia Sono 147 i morti e 614 i feriti provocati dall’offensiva sferrata dalle forze fedeli al generale Khalifa Haftar contro Tripoli.
Lo rende noto l’Organizzazione mondiale della Sanità: “Stiamo inviando rifornimenti sanitari in appoggio agli ospedali dell’area di Tripoli”, che sono travolti dall’emergenza, ha reso noto l’Organizzazione su Twitter.