Calcio femminile, "E' ora che campi e stipendi siano uguali per uomini e donne"
Top

Calcio femminile, "E' ora che campi e stipendi siano uguali per uomini e donne"

Il ct Bertolini:"LʼItalia non può permettersi differenze di genere", il commissario tecnico respinge la possibilità di un cambiamento delle regole di gioco

Calcio femminile
Calcio femminile
Preroll

globalist Modifica articolo

10 Giugno 2019 - 10.17


ATF

“Non so quando arriveremo a compensi uguali per uomini e donne, ma l’Italia non può permettersi differenze di genere”. Milena Bertolini, ct della nazionale italiana di calcio femminile, su Radio1 ha detto la sua sulla parità fra i sessi anche per le regole di gioco: “Le donne hanno meno forza degli uomini, ma credo sia molto difficile ridurre la durata delle partite e la dimensione del campo. Va bene così”.
Si discute da tempo della possibilità di adattare le regole del calcio maschile alle differenti capacità fisiche delle donne. Bertolini ha declinato l’idea e si è detta a favore della parità di genere anche nelle regole dello sport, commentando la proposta con una battuta: “Se la partita fosse finita prima, non l’avremmo vinta”. D’altro canto, “c’è un fondo di verità – ha aggiunto – perché nei grandi spazi potrebbe risentirne l’intensità del gioco. Però, come abbiamo visto ieri, sono certa che il livello si alzerà ancora nelle prossime partite: anche con un campo da gioco grande si può fare un calcio spettacolare”. 
Poi il ct ha commentato l’esordio ai mondiali, vinto delle Azzurre vinta all’ultimo respiro ai danni dell’Australia: “E’ stata molto dura, sono molto forti. Abbiamo avuto momenti di difficoltà, ma le ragazze sono state molto brave a restare in partia con unità e compattezza. Poi il gol finale è stata una cosa grandissima ed emozionante, anche per far capire alle ragazze le loro potenzialità”.

Leggi anche:  La federcalcio respinge il ricorso del Tottenham per la squalifica di Bentancur accusato di razzismo
Native

Articoli correlati