Almeno una cosa buona l’ha fatta: ci ha ripensato prima di provocare una strage e dare l’inizio a una guerra: il presidente americano, Donald Trump, ha confermato indiscrezioni di stampa secondo cui nella notte gli Stati Uniti erano pronti a colpire obiettivi strategici in Iran, che ieri aveva abbattuto un drone statunitense sostenendo che si trovava nel suo spazio aereo (tesi respinta da Washington).
‘La scorsa notte eravamo armati e carichi per una ritorsione su tre differenti siti quando ho chiesto quante persone sarebbero morte. “Centocinquanta Signore”, e’ stata la risposta di un generale. Dieci minuti prima dell’attacco l’ho fermato’, ha scritto Trump in un tweet.
….On Monday they shot down an unmanned drone flying in International Waters. We were cocked & loaded to retaliate last night on 3 different sights when I asked, how many will die. 150 people, sir, was the answer from a General. 10 minutes before the strike I stopped it, not….
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 21 giugno 2019
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