Ha i contorni del racconto horror la storia di un brutale omicidio avvenuto in Brasile, a Sorriso, nello Stato occidentale del Mato Grasso: un uomo, Lumar Costa da Silva, è accusato di aver ucciso a coltellate la zia, Maria Zelia Da Silva, di averle strappato il cuore e averlo consegnato alla figlia della vittima.
La donna è stata pugnalata a morte a casa del nipote, un tossicodipendente di 28 anni. L’uomo, che ha confessato il crimine alla sua stessa famiglia, è stato fermato dalle forze dell’ordine mentre camminava, con l’aria piuttosto sconvolta, per le vie della città.
Secondo i parenti della vittima, l’assassino viveva a San Paolo ed era andato a Sorriso ospite della zia. Quest’ultima, dopo aver scoperto che aveva problemi con la droga, gli avrebbe però chiesto di andarsene.
Accoltella la zia e le strappa il cuore, orrore in Brasile
È successo a Sorriso, città dello stato brasiliano del Mato Grosso. L'uomo, un ragazzo di 28 anni, è un tossicodipendente
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4 Luglio 2019 - 20.04
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