Lo Stato della California insieme ad altri 18 stati americani e Washington D.C. hanno fatto causa all’amministrazione di Donald Trump per le norme che permettono di detenere a tempo indeterminato i bambini irregolari e le loro famiglie. Queste norme, secondo Trump, sono necessarie per fermare l’immigrazione di massa dal sud del continente e vanno a sostituire il cosiddetto ‘accordo Flores’, raggiunto in Tribunale nel 1997, che dichiarava che i minori migranti non accompagnati non possono essere detenuti per più di 20 giorni, in attesa che un giudice prenda una decisione sui loro casi.
L’accordo nel 2015 era stato esteso a tutti i bambini migranti, anche quelli accompagnati, da una giudice, Dolly Gee. Il governo federale sostiene che le norme attuali siano responsabili dell’arrivo in massa di migranti irregolari, che possono beneficare del rilascio quasi immediato semplicemente arrivando nel Paese con i propri bambini, finendo poi per ‘sparire’ dai radar delle autorità in attesa della decisione di un giudice sui loro casi.
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