Buuu razzisti ma l’Hellas Verona copre i suoi ultras nazisti: "Era solo tifo"
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Buuu razzisti ma l’Hellas Verona copre i suoi ultras nazisti: "Era solo tifo"

Le denunce di cori razzisti e di insulti violenti sono arrivati da più tardi, ma la squadra dell'Hellas Verona, dal suo account ufficiale, minimizza

Tifosi dell'Hellas Verona
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16 Settembre 2019 - 14.26


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C’è dell’incredibile nel messaggio dell’Hellas Verona, rilasciato sull’account ufficiale twitter della squadra, per difendere i propri tifosi dalle accuse di cori razzisti al giocatore del Milan Kessie. Non solo la squadra, notoriamente covo di ultras di estrema destra particolarmente violenti (espressione comunque di una città, Verona, che da anni è un laboratorio della destra più eversiva), ha negato gli insulti scrivendo su twitter “I ‘buuu’ a Kessie? Gli insulti a Donnarumma? Forse qualcuno è rimasto frastornato dai decibel del tifo gialloblù. Cosa abbiamo sentito noi? Fischi, inevitabili, per decisioni arbitrali che lasciano ancora oggi molto perplessi, e poi tanti applausi, ai nostri “gladiatori”, a fine gara”. “Non scadiamo in luoghi comuni ed etichette ormai scucite. Rispetto per Verona e i veronesi”; dopo qualche ora è stato anche rilasciato un comunicato dal sito ufficiale della squadra: “Hellas Verona FC, in riferimento a quanto riportato oggi sul profilo Twitter del Club, precisa che non si è trattato affatto di una presa di posizione finalizzata a sottovalutare eventuali comportamenti discriminatori che in alcune occasioni si manifestano su diversi campi di gioco. Ciò in quanto abbiamo sempre fermamente stigmatizzato e condannato tali episodi, impegnandoci direttamente con varie iniziative a fronteggiarli ed a combatterli, per quanto possibile e di nostra competenza. Ciò premesso, riteniamo quindi fosse semplicemente per noi doveroso sottolineare che, a fronte di alcune infondate notizie, salvo sonore bordate di fischi e disappunto generale del pubblico relative ad alcuni discussi episodi di gioco durante la gara, non sono stati da noi avvertiti né percepiti presunti cori nei confronti del calciatore avversario Kessie. Fermo restando che, ribadiamo ancora una volta, saremo sempre fermi nel condannare ogni eventuale comportamento scorretto dovesse verificarsi in futuro e ciò con spirito collaborativo e con la sensibilità che ci appartiene”.

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