Un’accusa durissima: “La sedicente “Guardia costiera libica” ha ucciso un giovane sudanese sparandogli alla schiena, subito dopo averlo catturato in mare, mentre tentava con altri di fuggire dall’inferno. È l’organizzazione internazionale per le migrazioni dell’Onu a renderlo noto. I miliziani che il governo italiano e l’unione europea si ostinano a chiamare guardia costiera e a riempire di soldi per bloccare le persone che scappano da torture, violenze di ogni tipo e dalla guerra che insanguina la Libia, hanno aperto il fuoco contro persone disarmate”.
E’ la denuncia di Mediterranea saving Humans. “La stessa sedicente guardia costiera rende noto poi di avere catturato dal 15 al 18 settembre, 493 donne, uomini e bambini che tentavano di scappare dal mare. In quale lager li hanno portati? Quanti ne hanno già uccisi? – chiede Mediterranea -Il governo italiano vuole continuare ad essere complice di questo orrore?”.
Mediterranea: "La Guardia Costiera libica uccide e deporta: il governo italiano non sia complice"
L'organizzazione racconta di un sudanese al quale i militari hanno sparato alla schiena dopo averlo catturato in mare
globalist Modifica articolo
20 Settembre 2019 - 08.35
ATF
Native
Articoli correlati