Centoventuno persone sono state arrestate in varie città della Turchia per aver espresso il loro dissenso sull’attaco in Siria contro i curdi. L’accusa è quella di aver fatto propaganda a un’organizzazione terroristica, come vengono considerate le Sdf e le Ypg curde. Le ‘fake news’ diffuse dagli arrestati sono le stesse che stanno facendo il giro del mondo, ossia le foto degli attacchi ai civili e dei bambini uccisi sotto le bombe turche.
Ieri i due segretari del partito filo curdo Hdp, Sezai Temelli e Pervin Buldan, oltre ad altri 3 parlamentari dello stesso partito, erano finiti nel registro degli indagati della procura di Ankara, con l’accusa di “propaganda a favore di organizzazione terroristica”, a causa di post condivisi sui propri account social.
Erdogan, bavaglio al dissenso: 121 arrestati per aver criticato l’attacco ai curdi
L'accusa per gli arrestati è di aver fatto propaganda alle Ypg, considerati un'organizzazione terroristica
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11 Ottobre 2019 - 19.18
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