La Polonia è uno dei paesi con il più alto livello di omofobia in Europa e l’arma dell’odio contro le persone Lgbt è spesso usata anche in politica, tanto che il partito al governo, Diritto e Giustizia (PiS), ha lanciato una campagna contro i diritti delle persone Lgbt e alcuni comuni polacchi si sono autodichiarati ‘liberi dagli Lgbt’.
Un attivista per i diritti Lgbt, Bart Staszewski, ha pubblicato una serie fotografica in cui ritrae persone omosessuali in posa di fronte ai cartelli di questi comuni. l suo tweet è stato ripreso dall’eurodeputato liberale Guy Verhofstadt, che ha invitato Bruxelles ad agire immediatamente contro le autorità polacche.
Staszewski ha accolto con favore la risoluzione europea del mese scorso in cui gli eurodeputati hanno condannato quei comuni che si dichiarano liberi dall’ideologia Lgbt.
La risoluzione invitava anche la Commissione “a monitorare come vengono utilizzati tutti i finanziamenti Ue, così da ricordare alle parti interessate il loro impegno a favore della non discriminazione: tali fondi non devono essere utilizzati per scopi discriminatori”.
“Queste Lgbt free zone, create dai consigli locali, non dovrebbero mai essere accettate nella Ue”, ha dichiarato Staszewski
L’eurodeputato Guy Verhofstadt ha scritto su Twitter che la campagna fotografica di Staszewski “mi fa rivoltare lo stomaco”, esortando la “Commissione europea ad agire immediatamente contro queste pratiche disgustose”.
La Polonia è uno dei sei paesi UE – assieme a Bulgaria, Lettonia, Lituania, Romania e Slovacchia – a non riconoscere le unioni civili tra persone dello stesso sesso. Non solo: i discorsi di odio contro le persone Lgbt non sono puniti dalla legge. Attacchi contro la comunità Lgbt non sono rari.
L’arcivescovo di Cracovia ha messo in guardia contro la “peste arcobaleno” durante un discorso tenutosi ad agosto, in occasione del 75° anniversario della Rivolta di Varsavia. Un mese prima, un sito web settimanale conservatore aveva annunciato che avrebbe distribuito gli adesivi Lgbt free-zone.
This makes my stomach turn. I urge the European Commission to take immediate action against these disgusting practices and against the Polish authorities who have put up these anti-LGBTI+ signs. https://t.co/hjUmgnZHDd
— Guy Verhofstadt (@guyverhofstadt) January 23, 2020