Calciatore cinese insultato nel Milanese: "Spero ti venga il coronavirus"
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Calciatore cinese insultato nel Milanese: "Spero ti venga il coronavirus"

La denuncia è stata fatta su Facebook dalla società sportiva dilettantistica in cui gioca il ragazzo, che ha 14 anni

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27 Gennaio 2020 - 11.12


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Episodio di razzismo e bullismo sportivo durante una partita di calcio dilettantistico nel Milanese. Vittima un giovane calciatore cinese dell’Asd Cesano Boscone Idrostar. “Spero che ti venga il virus come in Cina”, gli avrebbe detto un rivale nel corso del primo match del girone primaverile dei giovanissimi 2006 contro l’Ausonia. Lo denuncia su Facebook il ragazzino, raccontando di essere uscito dal campo in lacrime.

“In tutto questo tempo che ho giocato con l’Idrostar non mi era mai capitato di ricevere insulti razziali – scrive il ragazzo, di 14 anni -. Siamo nel 2020 e ancora c’è gente che insulta le persone cinesi, le persone di colore…”.

E poi cita la frase: “‘Spero che ti venga il virus come ci sono nei mercati in Cina’. Dopo queste parole sono uscito in lacrime, lasciando i miei compagni sul campo. Mi scuso molto con i miei compagni”, scrive su Fb il piccolo atleta.

L’episodio, secondo quanto denunciato dalla società in un post, sarebbe avvenuto sabato, durante il match Cesano Boscone-Ausonia, prima partita del girone primaverile dei giovanissimi 2006.

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Il sindaco di Cesano Boscone: “Ripudiamo e combattiamo il razzismo”“Quanto accaduto, se confermato, lascia esterrefatti e merita la mia più ferma condanna. La risposta non può limitarsi alla sfera del calcio perché interessa tutta la nostra comunità. Il comune di Cesano Boscone sarà a fianco dell’Idrostar nel muoversi rispetto alla giustizia sportiva e a qualsiasi altra iniziativa si voglia intraprendere”. E’ il commento di Simone Negri, sindaco di Cesano Boscone, dopo la denuncia degli insulti subiti dal 14enne cinese.

“Con il nostro calciatore di origini cinesi – aggiunge il primo cittadino – è stato offeso tutto il nostro paese che è, senza nessuna titubanza, luogo di integrazione e fratellanza, anche attraverso lo sport. Ripudiamo il razzismo e combattiamo i razzisti”.

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