900mila sfollati totali tra cui 500mila bambini. È questa la stima dell’Unicef in merito agli effetti prodotti dallo scontro in Siria tra le truppe filogovernative di Assad appoggiate da Putin e i ribelli sostenuti dalla Turchia di Erdogan.
Secondo l’organizzazione umanitaria gli sfollati sono costretti a vivere accampati in sistemazioni di fortuna in montagna o in collina, esposti al rigido freddo invernale.
In una nota dell’Onu Michelle Bachelet, ex presidente del Cile e Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha espresso il suo “orrore” in merito alla vicenda definendo il tutto come una “crudeltà senza precedenti”.
La Bachelet nell’esortare la Siria ad autorizzare i corridoi umanitari e a favorire il passaggio in sicurezza dei civili ha affermato: “Nessun rifugio è più sicuro – ha poi chiarito l’Alto commissario -. E mentre l’offensiva del governo continua e le persone vengono costrette in aree sempre più piccole, temo che verranno uccise più persone”.