Gli 'infetti' siamo noi: anche Israele rispedisce indietro gli italiani arrivati negli aeroporti
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Gli 'infetti' siamo noi: anche Israele rispedisce indietro gli italiani arrivati negli aeroporti

Rifiutato l'ingresso a 25 passeggeri, che arrivavano su un volo Ryanair da Bergamo, idem per altri voli arrivati da Venezia e Roma

L'aeroporto Ben Gurion
L'aeroporto Ben Gurion
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27 Febbraio 2020 - 16.29


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Gli infetti siamo noi, trattati come la Lega e la destra vorrebbe trattare i migranti, ossia appestati fino a prova contraria.
Israele ha negato oggi l’ingresso di decine di passeggeri provenienti dall’Italia a seguito di una direttiva dell’Autorità per l’immigrazione che vieta alle persone che sono state in Italia di entrare nel paese a causa del coronavirus. Lo riferiscono media locali.
Secondo il sito Ynet, gli ispettori dell’Autorità per la l’immigrazione all’aeroporto di Ramon, nel sud di Israele, si sono rifiutati di consentire a 25 passeggeri, che arrivavano su un volo Ryanair da Bergamo, di entrare nel paese. Diciannove di loro sono cittadini italiani e il resto sono di varie nazionalità.
I passeggeri israeliani hanno lasciato l’aereo e sono stati presi in consegna dal Ministero della Sanità che imporrà loro una quarantena domestica per 14 giorni, come riferisce il sito.
L’aereo tornerà a Bergamo più tardi giovedì con i 25 passeggeri a cui è stato rifiutato l’ingresso e altri 119 passeggeri a bordo.
Gli ispettori dell’immigrazione hanno anche negato l’ingresso di 23 passeggeri che sono atterrati all’aeroporto Ben Gurion su un volo EasyJet da Venezia e altri 9 passeggeri su un volo Alitalia da Milano.
Oggi, il ministro degli Interni Arye Deri ha annunciato che Israele vieterà l’ingresso in Israele le persone che provengono dall’Italia nel tentativo di prevenire la diffusione del coronavirus. Ieri il Ministero della Sanità israeliano ha ordinato agli israeliani tornati dall’Italia di isolarsi a casa per 14 giorni, rendendo l’Italia come prima nazione europea ad essere inclusa in un elenco che comprendeva già Corea del Sud, Hong Kong, Macao, Cina, Giappone, Singapore e Tailandia.
Funzionari del Ministero della Sanità hanno annunciato domenica scorsa il primo caso confermato di coronavirus in Israele di ritorno dall’Italia. “Non abbiamo scelta. Il virus si è diffuso in Italia”, ha detto il ministero come riporta Ynet.

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