Mentre Trump si vantava di aver tenuto lontano il virus per per due grandi capacità e mentre per il bieco ‘America first’ sono stati rifiutati i test dell’sms aspettando quelli made in Usa (ritardando così le attività di prevenzione) l’epidemia è attivata negli Stati Uniti e dilaga.
Il governatore Andrew Cuomo ha dichiarato l’emergenza per lo stato di New York di fronte al diffondersi del coronavirus. A New York sono stati rilevati 76 casi di contagio: per 10 pazienti è stato necessario il ricovero, ha fatto sapere lo stesso governatore, spiegando di voler “sottoporre al test il numero più alto possibile di persone”.
Ieri a New York risultavano 44 casi, 35 dei quali nella contea di Westchester. Decine di persone sono state messe in quarantena obbligatoria: “Non ci sono dubbi sul fatto che una quarantena massiccia sia il miglior modo di rallentare la diffusione”, ha affermato Cuomo oggi.
Lo stato di New York si aggiunge ai numerosi altri che negli Stati Uniti hanno dichiarato l’emergenza, dal Maryland alla California allo Utah.
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