In Africa il Coronavirus si fa largo (a questo punto sembrano inutili speculazioni quelle dell’infettivologo Galli, che sosteneva che gli africani sarebbero ‘più immuni’ al virus) con 2.300 casi totali in tutto il continente, in 43 paesi su 54. Ma il Covid-19 in Africa sta avendo un effetto che, se non fosse tragico, non esiteremmo a definire una crudele ironia del destino.
Si stanno moltiplicando infatti i casi di razzismo verso i bianchi europei e americani, tra cui molti italiani. Andrea Romussi, ambasciatore in Burkina Faso, è stato etichettato come ‘portatore del virus’ poiché si è ammalato nella capitale Ouagadougou. E l’accusa non viene dal popolo, ma dalle stesse istituzioni: è stata la ministra della Salute Claudine Louguè ad affermare in Tv che “a far arrivare il virus in Burkina Faso è stato l’ambasciatore italiano di ritorno dalle vacanze”, nonostante Romussi sia stato in Italia l’ultima volta a novembre, quando il virus non era presente.
Attacchi contro gli italiani si sono registrati in Camerun, Ghana e Tanzania, tanto che l’ambasciata d’Italia a Dar Es Salaam a consigliare agli italiani di limitare i movimenti e di spostarsi insieme ad altre persone, soprattutto fuori dei percorsi abituali.
Anche in Kenya c’è allarme: quella italiana è tra le comunità straniere più numerose nel Paese e il paese risulta tra i più colpiti. A Nairobi la situazione si aggrava di giorno in giorno e la polizia ha dovuto sparare per disperdere decine di persone che si assembravano nelle zone pubbliche e dei mercatini, incuranti delle disposizioni del decreto di emergenza del governo.
“Tutti i servizi religiosi in chiese e moschee sono sospesi, ai funerali è ammessa solo la presenza di familiari più stretti. Tutti i bar saranno chiusi fino a nuove disposizioni e i ristoranti potranno operare fino alle 19:30, ma solo come take away, i clienti non potranno essere serviti ai tavoli. Tutti sono invitati a restare a casa, ma non è ancora un ordine. Anche per questo non tutti si attengono alle misure disposte dalle autorità, ma il governo è pronto a schierare l’esercito” spiega il missionario Renato Kizito Sesana, da anni in missione in Kenya.
La decisione della Farnesina di mettere a disposizione per chi volesse tornare in Italia un volo commerciale di rimpatrio, organizzato dal l’Ambasciata in Kenya, è maturata in un contesto che rischia di degenerare in fretta. Con la tensione crescente nel Paese e il diffondersi del Covid-19, la ‘caccia all’untore biancò rischia di fare più danni dell’epidemia stessa.
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