“L’Unione Europea è fondata sui valori di libertà e democrazia; le regole della legge, il rispetto dei diritti umani e il rispetto della libertà di espressione e della certezza legale sono essenziali in questi tempi incerti”. Di conseguenza “le misure di emergenza devono essere limitate a quanto è necessario e strettamente proporzionato, non devono durare indefinitivamente e i governi devono assicurarsi che siano soggetto a regolare controllo”. È questa la dichiarazione con cui la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha aperto il dossier ungheria, pur senza citarla.
“La Commissione europea – ha aggiunto – seguirà da vicino, in uno spirito di cooperazione, l’applicazione delle misure di emergenza in tutti gli stati membri. Dobbiamo tutti lavorare insieme per dominare questa crisi. Su questa strada, difenderemo i nostri valori e diritti umani europei”.
Il Parlamento ungherese ha votato i pieni poteri per il premier Viktor Orban per combattere il coronavirus: il premier, senza limitazione di tempo, può governare sulla base di decreti, chiudere il Parlamento, cambiare o sospendere leggi esistenti e avere la facoltà di bloccare le elezioni. Inoltre spetterà a lui decidere quando finirà lo stato di emergenza. Sotto tiro anche la stampa: chi diffonderà ‘false notizie’ rischia da 1 a 5 anni di carcere. Orban è tuttora sospeso dal partito popolare europeo.
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