Anche la posizione del governo olandese in merito alle misure necessarie ad affrontare la crisi provocata dalla pandemia di Covid-19 inizia a cambiare. Il premier Mark Rutte, ha informato stanotte la Rappresentanza dei Paesi Bassi presso l’Ue, ha annunciato ieri in Parlamento una proposta olandese per un fondo Ue di emergenza, destinato a coprire i costi sanitari immediati della pandemia.
“Il Paese – ha detto Rutte – è solidale con le nazioni che sono colpite sempre più duramente” dalla malattia, “incluse le loro economie: non ci può essere dubbio su questo punto, vogliamo aiutare quei Paesi. E non esiste che alcuni Paesi non siano in grado di fornire sufficienti cure mediche a causa di una carenza di finanze pubbliche. E’ per questo che i Paesi Bassi suggeriscono di creare un fondo per il coronavirus separato, alimentato da contributi degli Stati membri”, e intendono fare un contributo sostanzioso al fondo”.
“Non si tratta di prestiti né di garanzie – ha precisato – ma di doni per aiutare persone che hanno bisogno. Il fondo dovrebbe coprire l’assistenza medica per i Paesi che sono colpiti duramente e che ne hanno bisogno dal punto di vista finanziario. E’ della massima importanza che gli Stati membri dell’Ue si aiutino gli uni con gli altri per curare i malati”, ha concluso.
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