Nulla da fare: mancavano meno di due giorni per dichiarare conclusa l’epidemia di ebola in Repubblica democratica del Congo, ma nel pomeriggio è giunto l’annuncio di un nuovo caso di contagio.
A confermarlo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Il Paese africano ha proclamato l’emergenza epidemica nell’agosto del 2018. La febbre emorragica, particolarmente letale per l’uomo, ha causato oltre 2.200 morti e 3.400 contagi a partire da Beni, il focolaio-capoluogo del Nord-Kivu, regione nord-orientale già afflitta da povertà diffusa e dalle violenze dei gruppi armati.
Domenica avrebbe dovuto scattare il 42esimo giorno senza contagi registrati, facendo sperare nella decisione delle autorità di dichiarare l’epidemia terminata. Una volta contratto, il virus manifesta i suoi effetti dopo un massimo di 21 giorni. L’ultimo caso accertato risaliva a oltre un mese fa
L'epidemia non finisce: nella Repubblica democratica del Congo un altro caso di ebola
La febbre emorragica ha causato 2.200 morti e 3.400 contagi a partire da Beni nella regione nord-orientale già afflitta da povertà diffusa e dalle violenze dei gruppi armati.
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10 Aprile 2020 - 16.50
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