Estrema destra contro il Papa, la Rai difende Report da Meloni&co: "Dati oggettivi"
Top

Estrema destra contro il Papa, la Rai difende Report da Meloni&co: "Dati oggettivi"

Lo scorso 20 aprile il programma di inchiesta aveva mandato un servizio intitolato 'Dio Patria Famiglia Spa' mostrando la connection internazionale. Fratelli d'Italia aveva presentato un'interrogazione

Sigfrido Ranucci di Report
Sigfrido Ranucci di Report
Preroll

globalist Modifica articolo

14 Maggio 2020 - 18.13


ATF

“La puntata del 20 aprile 2020 (di ‘Report’, ndr) intitolata ‘Dio Patria Famiglia Spa’, si è limitata a dar conto di alcuni intrecci ‘politico-finanziari’ tra alcuni partiti della destra europea e alcune fondazioni americane, basandosi su dati oggettivi e sull’analisi di flussi finanziari ben identificati”.


Si trattava di una puntata nella quale si mostrava l’esistenza di una connettono clorico-fascista per denigrare Papa Francesco.
E’ quanto si legge nel testo inviato dalla Rai alla commissione di Vigilanza per rispondere ad una interrogazione di Federico Mollicone e Daniela Santachè, entrambidi Fratelli d’Italia, a proposito dei contenuti della trasmissione riguardati appunto FdI e in particolare Giorgia Meloni. Una risposta, quella della Rai, con gli “elementi informativi forniti dai responsabili del programma Report, nell’ambito della propria autonomia editoriale”.
“Sono stati passati meticolosamente in rassegna tutti i bilanci dei gruppi parlamentari europei negli anni 2016-2017, i più recenti disponibili sul sito del Parlamento Italiano, e si è notata una particolarità che contraddistingue l’Alleanza dei conservatori e dei riformisti: è l’unico gruppo parlamentare ad avere avuto finanziamenti diretti da fondazioni politiche extracomunitarie. Di ciò è stato dato conto nel corso della trasmissione”, si legge ancora nel testo che riporta poi la trascrizione di quella parte della trasmissione.
“Il totale del finanziamento elargito all’Alleanza dei Riformisti e dei conservatori ‘dalle fondazioni sostenute dai Koch e dai Mercer’ – prosegue il testo – come specificato nella trascrizione del servizio, ammonta a 46.439 euro. Quindi nel corso della trasmissione era stato fornito il totale per difetto, avendo parlato di 43mila euro. La somma riguarda infatti le donazioni effettuate da Atlas Network, The Heritage Foundation e The Lion Rock Institute, think tank sostenuti finanziariamente dai soggetti in questione”.
“Sull’argomento è stata inviata una precisa richiesta di intervista all’onorevole Meloni, in data 14 apri/e 2020, specificando quanto segue – riporta la trascrizione – Nella prossima puntata di Report torneremo ad occuparci di aspetti legati ai rapporti tra alcuni gruppi religiosi e partiti politici. A tal proposito, per offrire un’informazione completa, chiediamo di poter intervistare Giorgia Meloni, per rappresentare il suo punto di vista rispetto ai rapporti politici e finanziari di Heritage Foundation e Atlas Network con l’Alleanza dei Conservatori e dei Riformisti Europei di cui Fratelli d’italia fa parte”.
“E’ stata dunque offerta – si commenta nella risposta – la possibilità all’onorevole Meloni di rappresentare il suo punto di vista nel corso della trasmissione, ma non vi è stata risposta. Tuttavia, considerata la rilevanza e l’indiscutibile interesse pubblico dell’argomento, vale a dire il finanziamento da parte di paesi stranieri a gruppi che svolgono attività politica in Europa è apparso opportuno dar conto delle relazioni esistenti tra Fratelli d’italia, il gruppo dell’Alleanza dei conservatori e dei riformisti e il mondo conservatore americano. Tanto più che negli ultimi anni si segnala un costante, e assolutamente legittimo, avvicinamento del movimento politico dell’onorevole Meloni ad ambienti del mondo conservatore americano”.

Leggi anche:  Giorgia Meloni, gli studenti e la criminalizzazione del dissenso
Native

Articoli correlati