Tutti gli Stati dell’Ue sfonderanno quest’anno il tetto del 3% per il rapporto deficit/Pil, compresa la Romania che già si trovava nel braccio correttivo del patto di stabilità, per combattere la crisi provocata dalla pandemia di Covid-19, ma nessuna procedura per deficit eccessivo verrà avviata. Lo comunica la Commissione, che ha preparato, come richiede il trattato, un rapporto ex articolo 126.3 del Tfue per tutti gli Stati membri, tranne per Bucarest, che già era fuori norma.
I rapporti per Francia, Belgio, Cipro, Grecia, Italia e Spagna esaminano anche il rispetto del criterio del debito nel 2019, sulla base dei dati validati da Eurostat. “Alla luce dell’eccezionale incertezza connessa all’impatto macroeconomico e di bilancio straordinario della pandemia, la Commissione valuta che in questa congiuntura non debba essere presa una decisione sull’avvio di procedure per deficit eccessivo”, sottolinea l’esecutivo Ue.