La Cina non ha dichiarato nuovi contagi di Coronavirus in tutto il territorio nazionale, per la prima volta da gennaio. Lo hanno dichiarato le stesse autorità di Pechino, all’indomani dell’apertura del Congresso del Popolo, manifestazione durante la quale si sono celebrati anche i successi del Paese nella lotta contro il Coronavirus.
Ma sui numeri dichiarati dal governo di Pechino numerosi esperti in tutto il mondo esprimono forti dubbi. I morti cinesi sarebbero solo 4.634, bel al di sotto della media dei paesi più colpiti al mondo.
Bisogna ricordare che sui numeri e sulla gestione dell’emergenza sanitaria partita proprio in Cina in queste settimane si sono sollevate numerose polemiche. Una su tutte quella del presidente Usa Donald Trump che ha accusato Cina e Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) di aver tardato nel lanciare l’allarme a livello internazionale. Per questo motivo Trump ha effettuato numerosi attacchi verbali ufficiali a Pechino ed ha annunciato di voler tagliare i fondi destinati all’Oms. Intanto sempre in Cina si sta pensando a far ripartire l’economia. Secondo la Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme la Cina è capace e determinata a continuare a promuovere lo sviluppo costante, sano e sostenibile dell’economia.
“A giudicare dai fondamentali dell’economia cinese, la tendenza di sviluppo positiva non è cambiata” ha detto He Lifeng, a capo della commissione: “L’industria agricola ha continuato a mantenere una buona tendenza di sviluppo. Le industrie emergenti hanno un buono slancio di crescita, mentre le industrie tradizionali stanno recuperando bene. Anche i settori dei consumi del terziario, che sono stati colpiti più duramente dall’epidemia, si stanno anche riprendendo in maniera vigorosa e ordinata”.
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