Un fascista sessista e omofobo al potere e dietro di lui squadristi più o meno improvvisati che se la prendono con gli oppositori e, ovviamente, con i giornalisti.
Due dei principali media brasiliani, il gruppo ‘Globo’ e il giornale ‘Folha de Sao Paulo’, hanno annunciato che non copriranno più le conferenze stampa improvvisate che il presidente Jair Bolsonaro tiene fuori dal palazzo presidenziale a causa delle aggressioni sempre più frequenti ai giornalisti da parte dei suoi sostenitori.
Bolsonaro spesso la mattina incontra i suoi elettori davanti Palazzo Alvorada a Brasilia e rilascia dichiarazioni alla stampa. Ma questi eventi sono a volte carichi di tensione, sia per il linguaggio offensivo usato dal presidente contro i giornalisti sia per gli insulti lanciati dai suoi sostenitori contro la stampa.
“Ogni giorno i nostri giornalisti subiscono numerosi insulti da parte dei sostenitori del presidente, senza che venga fornita loro alcuna sicurezza”, ha dichiarato il vice presidente del gruppo ‘Globo’, Paulo Tonet Camargo in una lettera al ministro della Sicurezza nazionale in cui si annuncia il boicottaggio.