Invece di condannare il razzismo. Invece di condannare i suprematisti bianchi. Invece di guardarsi allo specchio e chiedere sua agli americani e al mondo per tutte le porcherie che ha scritto o ha detto, il sessista xenofobo della Casa Bianca se la prende con la libera informazione.
Donald Trump accusa su Twitter i “media mainstream” di “fare tutto ciò che è in loro potere per fomentare odio e anarchia”.
Il presidente Usa definisce i media “fake news” e i giornalisti “persone davvero cattive con una agenda malata”, circa il modo con cui stanno seguendo le proteste per la morte di George Floyd.
Le parole esatte sono state: i media “stanno facendo tutto ciò che è in loro potere per fomentare l’odio e l’anarchia. Fintanto che tutti capiranno cosa stanno facendo, che si tratta di notizie false e persone veramente cattive con un’agenda malata, possiamo facilmente lavorare attraverso di loro alla grandezza!”.
Parole irreponsabili proprio mentre in molti casi agenti di polizia hanno condannato la morte di Floyd e i metodi brutali usati a Minneapolis e a Miami (come si vede nella foto) alcuni poliziotti si sono inginocchiati in segno di solidarietà mentre passava il corteo di protesta.
Argomenti: donald trump