Ha 'osato' criticare l'agenzia di stampa ufficiale: giornalista condannato in Turchia ad un anno"
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Ha 'osato' criticare l'agenzia di stampa ufficiale: giornalista condannato in Turchia ad un anno"

Un tribunale di Istanbul ha condannato Metin Uca a un anno e due mesi per "aver insultato un funzionario nell'esercizio del suo lavoro", ossia il direttore di Anadolu che aveva sporto querela.

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5 Giugno 2020 - 20.30


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Non solo è vietato criticare Erdogan ma anche l’agenzia di stampa ufficiale che è, di fatto, la voce del potere.
Un giornalista turco è stato condannato a più di un anno di reclusione per aver criticato l’agenzia di stampa pubblica Anadolu in un’elezione del 2018 vinta dal presidente Recep Tayyip Erdogan in circostanze controverse.
Un tribunale di Istanbul ha condannato Metin Uca a un anno e due mesi di carcere per “aver insultato un funzionario nell’esercizio del suo lavoro”, in riferimento al direttore di Anadolu che aveva sporto querela.
Il caso risale al 2018: quattro giorni prima di una doppia elezione – presidenziale e politica – un canale televisivo abbonato ad Anadolu aveva pubblicato erroneamente un’infografica trasmessa dall’agenzia con proiezioni dei risultati. Nella notte elettorale, il 24 giugno 2018, i risultati annunciati ufficialmente furono vicini a quelli mostrati nell’infografica, una situazione denunciata da Uca che vi ravvisò la prova di brogli. “Protesto contro l’agenzia Anadolu che, fondata da Ataturk, è diventata un’agenzia di propaganda nelle mani di persone senza onore”, aveva scritto su Twitter.
Dopo questo post, il direttore generale di Anadolu, Senol Kazanci, aveva presentato querela contro Uca. In un gesto di sfida dopo la sua condanna, Uca ha condiviso oggi una foto di Kazanci che indossa un berretto con il marchio “Erdogan”, con un commento sarcastico: “Ecco il dirigente imparziale di Anadolu”.

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