Manuel Ellis ucciso come George Floyd: un video incastra i poliziotti assassini
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Manuel Ellis ucciso come George Floyd: un video incastra i poliziotti assassini

L'afroamericano era morto a marzo per asfissia dopo essere stato arrestato a Tacoma. Ora un filmato ha dimostrato la brutalità degli agenti. La sindaca: è stato un omicidio

Proteste per la brutalità della polizia
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6 Giugno 2020 - 08.16


ATF

Tanti lo hanno detto: per una persona uccisa davanti alle telecamere (George Floyd) ci sono state tante altre vittime della polizia violenta morti dopo essere stati aggrediti e picchiati o colpiti dai poliziotti i cui casi non sono nemmeno mai stati aperti perché tutto risultava ‘regolare’

Adessp anche nel caso di Manuel Ellis, l’afroamericano di 33 anni ucciso nel marzo scorso a Tacoma durante l’arresto, spunta un video che inchioda gli agenti del dipartimento di polizia della città dello stato di Washington alle loro responsabilità. Nel video, diffuso dal Tacoma Action Collective, infatti si vedono gli agenti che picchiano Ellis dopo averlo schiacciato a terra e ammanettato sul ciglio di una strada.
La sindaca di Tacoma, Victoria Woodards, che ha chiesto il licenziamento dei quattro agenti coinvolti sottolineando che il video diffuso conferma quello che i medici legali della contea hanno reso noto nei giorni scorsi, stabilendo che la morte di Ellis, avvenuta per asfissia, è stato un omicidio.
“Questa sera la famiglia ha chiesto perché ci vuole sempre un video per far convincere la gente che la vita di una persona nera è stata tolta in modo ingiusto? come donna afroamericana non ho bisogno di un video per credere”, ha detto Woodards chiedendo al procuratore distrettuale di procedere velocemente nei confronti degli agenti coinvolti. “Mentre guardavo il video diventavo sempre più arrabbiata e delusa”, ha aggiunto la sindaca.
I medici legali del Pierce County Medical Examiner’s Office hanno reso noto che Ellis, che aveva gravi problemi di tossicodipendenza, aveva delle sostanze stupefacenti nel suo sistema al momento della morte, ma i hanno stabilito che non sono state queste a provocarla. L’ufficio del medical examiner – che ha pubblicato il suo rapporto mentre anche nelle strade di Tacoma si sta protestando – ha quindi definito la morte come omicidio.
All’epoca dei fatti, gli agenti avevano detto che Ellis era in preda ad una sorta di delirio violento ed aveva attaccato i due poliziotti che erano intervenuti che hanno quindi chiamato rinforzi cercando di calmarlo. I quattro agenti coinvolti – due bianchi, un afroamericano ed un asiatico – erano stati sospesi dal servizio subito dopo i fatti, ma prima della pubblicazione dei risultati dell’autopsia erano rientrati in dipartimento. Il governatore Jay Inslee ha annunciato che lo stato avvierà un’inchiesta indipendente sulla morte di Ellis
“La più triste realtà è che George Floyd è qui a Tacoma, ed il suo nome è Manny”, ha detto il legale della famiglia di Ellis”, affermando che nel video si sente Ellis gridare “non riesco a respirare”, I can’t breath, come fece Floyd. Intanto, il sindacato della polizia di Tacoma ha diffuso una dura nota in cui attacca la sindaca per aver parlato basandosi su “un breve, sfocato video di Twitter” e sottolineato che “ora è il momento per i fatti e non i teatrini: quello che è successo a George Floyd nelle mani della polizia è sbagliato, gli agenti di Tacoma non hanno assassinato Mr Ellis”.

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