Li hanno definiti in tanti modi meno che con quello giusto: estremisti di destra, fascisti, suprematisti bianchi. Insomma quella roba lì
Un uomo è rimasto ferito da colpi d’arma da fuoco ad Albuquerque durante scontri fra manifestanti antirazzisti e ‘vigilantes’ che volevano impedire l’abbattimento di una statua. La polizia è poi intervenuta in forze con lacrimogeni e granate assordanti, arrestando e disarmando diverse persone. La sparatoria “è stata un tragico, oltraggioso e inaccettabile atto di violenza”, ha dichiarato Tim Keller, sindaco della città, la principale dello stato americano del New Mexico.
Il ferito è stato ricoverato in condizioni critiche ma stabili.
Lo scontro è avvenuto nella città vecchia, davanti al museo storico cittadino, dove si erge la statua dello spagnolo Juan de Onate, che nel 1598 conquistò il territorio diventando il primo governatore di quella che allora era la Nuova Spagna.
Il governatore del New Mexico, Michelle Lujan Grisham, ha detto su Twitter che “individui pesantemente armati, definendosi membri di una Guardia civile, erano lì per una ragione: minacciare i manifestanti, presentare uno spettacolo non autorizzato di forza non regolamentata”.
Il sindaco di Albuquerque, Tim Keller, ha dichiarato che la sparatoria “è stata un atto di violenza tragico, oltraggioso e inaccettabile”. “Non ha posto nella nostra città”, ha aggiunto.
We just obtained video of the shooting. pic.twitter.com/yjB6NHdKe2
— Megan Abundis (@meganrabundis) June 16, 2020
Man in blue shirt is who protestors claim fired the gun. pic.twitter.com/L7APCwNi9p
— Megan Abundis (@meganrabundis) June 16, 2020
New Mexico civil guard members and one other man being arrested. All weapons being taken from them. Still no ambulance here. Police are here. Unclear who fired shots pic.twitter.com/HBe5SVjs2r
— Megan Abundis (@meganrabundis) June 16, 2020