Cantava l’Inno di Mameli in una lingua non sua, in uno stadio vuoto. Un momento emozionante per chiunque, e l’emozione è sempre dietro l’angolo. Sergio Sylvestre ha fermato la voce per 3 secondi netti, ma tanto sono bastati per far scoppiare la bolla nazionalista, che già fremeva dato che si era osato affidare l’Inno italiano a un nero. Il massimo del buonismo radical chic.
Non si sono trattenuti: su twitter quel minuscolo errore è diventato un insulto alla patria e alla nazione, così come il gesto di Sylvestre (un pugno in aria, simbolo delle proteste antirazziste americane di queste settimane) è diventato una buffonata. Poteva essere un momento emozionante, ma non sono riusciti a tenere lontano l’odio da quegli spalti vuoti.
La solita buffonata radical chic.
La solita solfa buonista.
La solita americanata.L’inevitabile cagata!
Evitateci queste scene patetiche#CoppaItalia #NapoliJuventus #CoppaItaliaCocaCola #SergioSylvestre pic.twitter.com/2NMjYHavHb
— Francesco Di Giuseppe (@FraDiGiuseppe) June 17, 2020
Per cantare l’inno prima di #NapoliJuventus hanno scelto un americano di colore per seguire la sceneggiata del “razzismo”, risultato… figura di m…a e inno italiano sputtanato… Ma la colpa non è di Sergio Sylvestre, la colpa è di chi l’ha scelto…
— Giamakano (@giamakano) June 17, 2020
Ma quel pugno alzato?
Inoltre non conoscevi nemmeno il testo, un’altro po’ e iniziavi a bofonchiare a casoComunque se mai ti ricapiterà evita quel pugno…
— filius Sardus #noUE #no€uro (@filiusSardus) June 17, 2020
Fai cantare l’inno a “Ollio” Sergio Sylvestre e questi sono i risultati. Il lato tragicomico del politicamente corretto (sta cosa mi fa incazzare) #JuventusNapoli
— Roberto (@IlBona) June 17, 2020
Sei chiamato a cantare l’Inno alla finale di Coppa in diretta tv, ti pagano e tanto per farlo, non ne conosci le parole e non fai lo sforzo di impararle, toppi una strofa intera, alla fine invece di sparire e piangere fai il pugno e urli No Justice, No Peace? Ma ridacce li soldi.
— Mario Adinolfi (@marioadinolfi) June 17, 2020
L’inno nazionale non è una canzone qualsiasi, rappresenta il popolo e la Repubblica italiana, persone che hanno dato la vita per la nostra nazione, il fatto che un cantante, tale Sergio Sylvestre, ne dimentichi le parole durante un evento ufficiale è inaccettabile. pic.twitter.com/6LjpKNmZMp
— Francesco Giubilei (@giubileif) June 17, 2020
Che VERGOGNA sentire il nostro inno, rovinato da tal #sergiosylvestre che anziché chiedere SCUSA all’Italia dopo averne dimenticato le parole, preferisce alzare il pugno… #CoppaItalia
— Davide Gerbino – Official (@dgerbinotweet) June 17, 2020
Emozione ???diciamo che oltre ad essere stato imbarazzante ho trovato il gesto alla fine della figuraccia… fuori luogo….#NoCommnet
— Domenico Muollo ن (@domemuollo) June 17, 2020
#CoppaItalia #NapoliJuventus ComplimentiGravina/figc x aver chiamato qst imbecille ke,oltre a fermarsi durante inno avendo probabilmente dimenticato le parole,conclude la disgustosa performance cl pugnochiuso. Cn vs stupida ideologia avete lordato anke simbolo come inno nazionale pic.twitter.com/8FeW3LQR8D
— fabio per (@fabioper66) June 17, 2020