Dalla famiglia di George Floyd denuncia civile contro la città di Minneapolis e i 4 agenti

Era inevitabile e prevedibile oltreché comprensibile: a famiglia di George Floyd ha presentato una denuncia civile contro il comune di Minneapolis e quattro agenti di polizia per la loro responsabilità nella morte del giovane afroamericano durante il suo arresto a fine maggio nella città del nord degli Stati Uniti.
Lo hanno annunciato gli avvocati della famiglia.
“Non è stato solo il ginocchio dell’agente Derek Chauvin sul collo di George Floyd per 8 minuti e 46 secondi, ma è stato il ginocchio dell’intero dipartimento di polizia di Minneapolis a ucciderlo”, ha dichiarato Ben Crump, il principale avvocato della famiglia, in tribunale.
George Floyd, 46 anni, è morto il 25 maggio dopo essere stato ammanettato e immobilizzato a terra, e soffocato sotto il ginocchio di un ufficiale di polizia bianco, Derek Chauvin.
Il municipio di Minneapolis ha deciso di trasformare le sue forze di polizia per creare un “nuovo modello” di pubblica sicurezza. Ben Crump non ha rivelato l’importo richiesto al comune, spiegando semplicemente che voleva garantire che la famiglia di rimanere libera dal bisogno “per l’eternità”. “Se pensi che la vita delle persone di colore sia importante, allora comprendi che ci assicureremo che ci sia un valore nero”, ha detto Chris Stewart, avvocato per la denuncia, al municipio.
La morte di George Floyd, quando non ha rappresentato alcun pericolo per gli ufficiali, è un “momento cruciale” per affrontare la questione della brutalità della polizia contro la minoranza nera negli Stati Uniti, ha affermato Ben Crump. Ha anche citato uno studio dell’American Journal of Public Health del 2018 che ha rivelato che un uomo di colore ha circa tre volte più probabilità di essere ucciso dalla polizia rispetto a un uomo bianco, mentre la comunità nera rappresenta 13% della Popolazione.