A Los Angeles la polizia ha aggredito un manifestante disabile e ha distrutto la sua sedia a rotelle
Top

A Los Angeles la polizia ha aggredito un manifestante disabile e ha distrutto la sua sedia a rotelle

Gli attivisti hanno diffuso il nome dell’uomo: si chiama Joshua e al momento - secondo le storie - si sta lavorando per tirarlo fuori di galera.

Il video
Il video
Preroll

globalist Modifica articolo

16 Luglio 2020 - 16.31


ATF

“Attenzione, questo vi farà incazzare”.

Iniziano così una serie di storie su Instagram del gruppo di attivisti americani Active Advocate.

“Siamo stati picchiati e arrestati durante una protesta pacifica” raccontano gli attivisti di Los Angeles, che scrivono: “Negli ultimi 44 giorni abbiamo protestato ogni giorno pacificamente nel centro di Los Angeles.  In questi giorni non c’è stato nessun arresto e nessun incidente. Ieri è stato diverso”.

La protesta ha avuto luogo il 14 luglio (le storie su Instagram durano 24 ore), ma quasi non se ne trova traccia nei giornali statunitensi. Poche righe compaiono sul Los Angeles Times, dove si dice che 4 persone sono state arrestate.

In effetti, anche per il fatto che a causa dell’impennata dei contagi di Covid-19 la California è tornata a un regime di quarantena quasi totale, il periodo delle proteste di massa sembra essere finito. Dai video si vede che i manifestanti sono molto pochi (lo ammettono loro stessi) ed è proprio questo che rende ancora più inspiegabile quanto si vede dopo.

Leggi anche:  Calcio, arbitri e violenza: un trend che va invertito al più presto

Quando i manifestanti arrivano in centro, vedono due donne afroamericane che stanno venendo arrestate dalla polizia. Gli attivisti sostengono che l’uso della forza fosse eccessivo e hanno iniziano a protestare gridando ‘Let them go’, lasciatele andare.

La polizia reagisce in modo davvero spropositato: si viene a creare un vero assetto antisommossa, ma la strada è praticamente deserta. I manifestanti sono pochissimi e la carica della polizia li investe in pieno. E investe – e qui trova senso l’avvertimento iniziale – anche un uomo – afroamericano – su una sedia a rotelle che stava partecipando alle proteste. I poliziotti si accaniscono su di lui, lo buttano giù dalla sedia e poi la carrozzina viene distrutta.

Gli attivisti hanno diffuso il nome dell’uomo: si chiama Joshua e al momento – secondo le storie – si sta lavorando per tirarlo fuori di galera. Anche l’attrice Cara Delevigne ha condiviso la storia sul suo profilo Instagram.

Native

Articoli correlati