Spadafora: "Lavoriamo per riaprire gli stadi ai tifosi. Ma solo da settembre"
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Spadafora: "Lavoriamo per riaprire gli stadi ai tifosi. Ma solo da settembre"

Il ministro per lo Sport al question time al Senato: "Negli stadi c'è molto spazio ma è considerato rischioso l'afflusso e il deflusso di un numero enorme di persone con i controlli all'ingresso

Il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora
Il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora
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16 Luglio 2020 - 17.18


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Speriamo che non ci siano seconde ondate o altro e che il prezzo contro il lockdown sia stato già pagato.
“Per la riapertura degli stadi si ritiene di dover continuare su quella linea di prudenza che è stata seguita finora e stiamo lavorando in maniera forte con Federazione e Lega perché a settembre alla partenza del nuovo campionato ci sia modo di riaprire gli impianti al pubblico”.
Lo ha detto il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, al question time al Senato rispondendo ad una interrogazione sulla riapertura degli stadi di calcio.
“E’ vero che negli stadi c’è molto spazio ma è considerato molto rischioso gestire l’afflusso e il deflusso di un numero enorme di persone con i controlli necessari all’ingresso – ha detto ancora il ministro -. Mancando poco più di due settimane alla fine del campionato, sarebbe difficile organizzare tutto”.
Spadafora ha poi anche tranquillizzato il mondo sportivo perché “le palestre scolastiche non verranno sottratte alla attività sportiva. Bisognerà trovare le risorse per la sanificazione ma ci sarà un fondo ad hoc previsto dal ministro dello sport che consenta di usare le palestre la mattina per gli studenti e il pomeriggio per gli sportivi”.
Sulla legge delega per la riforma dello Sport ha poi detto “la nostra intenzione è quella di confrontarci con tutte le forze politiche. Siamo peraltro convinti che l’autonomia dello sport vada salvaguardata e che la politica ne debba restare fuori”. “Bisogna farsi interpreti delle esigenze del mondo dello sport e non di quelle delle singole persone – ha aggiunto il ministro – ma siamo a completa disposizione per approfondire il contenuto del testo”. Sul credito di imposta per le sponsorizzazioni sollecitato da varie leghe sportive, dal calcio, alla pallavolo, al basket, quale necessario sostegno alla attività delle società “il governo si impegna a inserire il provvedimento relativo al credito d’imposta sulle sponsorizzazioni delle società sportive nello scostamento di bilancio”.

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