Imbonitore è sempre stato. E ora fa anche il piazzista: nel tentativo di corteggiare il voto ispanico (far dimenticare gli insulti ai latinos e il muro con il Messico e i bambini separati dai genitori) Donald Trump e la figlia Ivanka diventano testimonial di una famosa marca di fagioli neri in scatola, finita nel mirino della sinistra liberal dopo che i suoi vertici hanno lodato il presidente. “Goya Foods va alla grande, la macchina del fango della sinistra radicale è stata controproducente, la gente sta comprando come dei pazzi”, ha scritto Trump su Twitter.
Una frase che sta provocando grandi polemiche, soprattutto perché a commento di una foto in cui il presidente mostra un sorriso da imbonitore, facendo il segno dell’ok, con davanti confezioni dei prodotti della storica marca di cibo ispanico poggiate sulla scrivania dello Studio Ovale, chiamata la Resolute Desk perché solitamente usata per la firma di leggi e decreti importanti per il Paese e non per spot tra il politico ed il pubblicitario.
“Nel mezzo di una pandemia, vendono fagioli”, ha tuonato Chris Cuomo, volto di punta della Cnn, e fratello del governatore di New York Andrew, che nei mesi scorsi ha contratto il coronavirus.
Come è solito fare, Trump con il suo tweet ha voluto rilanciare e rispondere alle polemiche che aveva suscitato quello che ore prima aveva pubblicato la figlia Ivanka che, proprio come in uno spot pubblicitario anni ’50, si è fatta fotografare con la lattina di fagioli in mano, e la scritta, in inglese e spagnolo, “se è Goya è buono”.
Con questa controffensiva i Trump intendono rispondere alla campagna per il boicottaggio dei prodotti Goya Foods dopo che nei giorni scorsi il suo Ceo, Robert Unanue, ha affermato che gli americani sono “benedetti per avere un leader come Trump” alla Casa Bianca. Da allora Alexandria Ocasio-Cortez ed altri esponenti ispanici liberal sui social media stanno pubblicando video in cui buttano via prodotti Goya.
L’obiettivo di Trump è quello di cercare di convincere gli elettori ispanici, tradizionalmente dem e ora difficilmente inclini a votare per un presidente che ha dichiarato guerra a milioni di loro parenti e amici che sono nel Paese senza documenti, che la sinistra è così radicale che attacca uno dei brand storici della cucina ispanica.
Ma la mossa potrebbe essere controproducente per il presidente, afferma Chuck Rocha, stratega dem a capo di un super Pac che sostiene la candidatura di Joe Biden tra gli elettori ispanici.”C”è tutto questo odio per il presidente Trump nella comunità latina – ha detto a Politico – e poi c’è la cosa più affidabile in una famiglia ispanica, che sono i fagioli, le spezie e tutti gli altri prodotti, ed è stato un pugno nello stomaco vedere il capo di una cosa così iconica per i latinos al fianco della figura così odiata che simboleggia tutto quello che va male nella nostra società. Ha provocato uno tsunami di rabbia”.
Al momento il candidato democratico alla Casa Bianca ha un enorme vantaggio su Trump, di 35 punti, su Trump tra gli elettori ispanici in sei stati, tra i quali Florida ed Arizona, dove c’e’ una forte presenza di ‘latinos’, secondo un sondaggio condotto, per la campagna di Biden, da Latino Decisions.
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