“Joe Biden è di fondo il mostro di Loch Ness della palude di Washington, per lo scorso mezzo secolo si è aggirato, ogni tanto alza la testa per candidarsi alla presidenza, poi sparisce e non fa molto altro”. E’ quanto ha detto Donald Trump jr nel suo discorso alla convention repubblicana che è stato tutto un attacco al candidato democratico che sfiderà il padre il prossimo novembre.
Sotto accusa le “politiche della sinistra radicale” con cui i democratici “fermeranno di blocco la ripresa economica” e “schiacceranno lavoratori e lavoratrici”. Inoltre, il figlio di Trump – che ha parlato dall’Andrew Mellon Auditorium di Washington – ha accusato Biden di essere il candidato preferito da Pechino, affermando che nella sua carriera politica ha avuto molte occasioni per attaccare la Cina e non l’ha fatto.
Nel suo discorso Trump jr ha confermato il messaggio generale della serata, descrivere il partito democratico come in mano alla sinistra più estrema e socialista che starebbe cercando anche di “cancellare” i padri fondatori abbattendo statue e monumenti per far “dimenticare alla gente chi ha costruito la nostra grande nazione”.
Una sinistra che mina la libertà di espressione dei conservatori, ha aggiunto Trump jr che ha più volte criticato l’azione dei social media contro i gruppi razzisti e d’odio: “Questo deve finire, la libertà di espressione è un valore liberale, almeno fino a quando la sinistra radicale non prenderà il potere – ha concluso – ora il partito repubblicano è la casa della libertà di espressione”.
Citando quello che nelle scorse settimane ha detto più volte il padre, Donald Trump jr ha descritto le città guidate dei democratici, teatro delle manifestazioni di Black Lives Matter, in mano “ad anarchici che hanno invaso le nostre strade con i sindaci che hanno ordinato alla polizia di ritirarsi”. Definendo “una vergogna” la morte di George Floyd soffocato durante l’arresto dalla polizia, Donald Trump jr ha difeso le forze della polizia come “eroi americani che meritano il nostro più profondo apprezzamento”.
Argomenti: Donald Trump