L’Unione Europea “condanna nei termini più forti possibili l’avvelenamento del leader dell’opposizione russa Alexei Navalny”.
Lo dichiara in una nota l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, ricordando che i test tossicologici dimostrano che “Navalny è stato avvelenato da un agente chimico nervino del gruppo Novichok, che è stato sviluppato dall’Unione Sovietica e poi dalla Russia”.
“L’uso di armi chimiche in ogni circostanza è completamente inaccettabile ed è una violazione del diritto internazionale – continua Borrell – E’ essenziale che il governo russo indaghi in modo approfondito e trasparente. Il caso di Navalny non deve restare irrisolto, i responsabili devono essere assicurati alla giustizia”.