Ranking Uefa, passo in avanti dell’Italia
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Ranking Uefa, passo in avanti dell’Italia

Era divenuta per molti, non solo per statistici incalliti, un’abitudine irrinunciabile: al termine di ogni tornata di coppe europee, veniva consultato il Ranking Uefa.

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17 Settembre 2020 - 20.36


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Era divenuta per molti, non solo per statistici incalliti, un’abitudine irrinunciabile: al termine di ogni tornata di coppe europee, veniva consultato il Ranking Uefa. Un mistero, per molti, il suo meccanismo – nonostante fosse il risultato di semplici operazioni aritmetiche – ma il punto era un altro: l’Italia, per oltre un lustro, arrancava nella rincorsa ai primi tre posti (perennemente occupati da Spagna, Inghilterra e Germania), conditio sine qua non per aumentare il numero delle partecipanti a Champions League (da 3 a 4) e in totale nelle competizioni continentali (da 6 a 7). Una situazione resa ancora più pesante dal pessimo rendimento delle nostre rappresentanti nei preliminari di Champions, cui accedeva la terza classificata: insomma, nell’ultimo decennio ci siamo spesso ritrovati con due sole compagini nella fase a gironi.

Tre anni fa, la rivoluzione tanto attesa, una sorta di liberazione: la Uefa decide di rivedere i criteri per la partecipazione alla fase finale della massima competizione continentale, rivoluzionando di fatto le parti alte del suo ranking. A trarne maggior beneficio, l’Italia: sì, perché da allora sono le prime 4 nazioni (non più 3) a portare 4 squadre in Champions, direttamente ai gironi, senza il pericoloso trappolone dei preliminari. Il tutto senza dimenticare le 3 squadre in Europa League. Un colpaccio per la nostra Serie A che, di fatto, da allora deve soltanto guardarsi dai timidi tentativi della Francia per dare l’assalto al quarto posto.

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Il sorpasso alla Germania

Insomma, il Ranking Uefa è passato di fatto (forse colpevolmente visto che va comunque tenuta altissima la guardia) nel dimenticatoio. Non è così stato accompagnato da titoli o auto-celebrazioni il sorpasso dell’Italia ai danni della Germania, al terzo posto. Specifichiamolo, si tratta di una situazione provvisoria: solo a fine stagione sapremo se il nostro campionato sarà nuovamente e definitivamente sul podio continentale.

Il 2020 si è chiuso col solito terzetto in testa: Spagna prima, lontanissima, con 102.283 punti, a seguire Inghilterra e Germania con 90.462 e 74.784 punti. Coi tedeschi, peraltro, a godersi la vittoria del Bayern Monaco in Champions e un bottino stagionale praticamente identico a quello delle due battistrada (in ordine, nel 2019-20, le prime tre hanno totalizzato 18.928, 18.571 e 18.714 punti). L’Italia ha consolidato il quarto posto: 14.928 punti stagionali, 70.653 totali (è il totale delle ultime cinque stagioni) e divario aumentato sulla Francia quinta (59.248 punti, 11.666 in stagione).

Eppure, ad inizio di questa nuova stagione, la nostra Serie A parte terza: sì, perché la Bundesliga scala i 16.428 punti del 2015-16, annata in cui l’Italia non andò oltre un misero bottino di 11.500 punti. A conti fatti, il nuovo anno parte col nostro calcio a quota 61.438, con la Germania che nel corso dei mesi proverà a recuperare il podio, e colmare il poco distacco (60.641). La Francia, quinta, scala qualcosa in meno rispetto all’Italia e resta distante (50.165).

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Certo, sono passati più di dieci anni dall’ultimo trionfo europeo e l’élite resta lontana: le possibilità di un buon bottino anche quest’anno sono però elevate.

Le fasce in Champions ed Europa League

In Europa League, ad esempio, potremo contare su un terzetto di gran livello, col Milan che torna a disputare sui palcoscenici europei, accompagnato da Napoli e Roma. Insomma, sfruttando tutte le migliori promozioni ed i bonus offerti dai casino e dai bookmakers online, potrebbe essere una buona idea puntare qualcosina sulla vittoria di un’italiana nella seconda competizione continentale. I rossoneri, però, dovranno passare tre turni preliminari, l’ultimo probabilmente da non testa di serie. Nei gironi, gli uomini di Pioli dovrebbero partire dalla terza fascia, mentre Napoli e Roma saranno posizionate nel “pot 1” assieme ad altre big europee come Arsenal, Tottenham o Bayer Leverkusen.

Delineata anche la situazione in Champions League: l’Atalanta ha approfittato dell’eliminazione del Celtic nei preliminari per passare dalla quarta alla terza fascia, dove farà compagnia a Inter e Lazio. La Juventus, in quanto campione d’Italia, è posizionata nella prima fascia.

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