Sono centinaia le balene spiaggiate a Macquarie Harbour, una baia chiusa della Tasmania, isola a sud dell’Australia: 90 animali sono già morti e altri 180 rischiano di non farcela. Sono stati intensificati gli sforzi per salvarle in una operazione senza precedenti. Alcuni video postati in internet mostrano i mammiferi mentre tentano inutilmente di manovrare per riprendere il mare.
La maggior parte tuttavia si trova parzialmente sott’acqua e potrebbe sopravvivere per diversi giorni. Gli scienziati hanno riferito che due grandi gruppi di balene pilota si sono incastrati sulle secche di uno stretto passaggio sulla costa occidentale selvaggia e scarsamente popolata della Tasmania. Il biologo Kris Carlyon ha detto che un terzo degli animali è morto nella notte di lunedì e che salvare le balene ancora in vita è una “sfida” che potrebbe richiedere diversi giorni e particolari imbarcazioni.
I ‘naufragi’ di mammiferi marini sono relativamente comuni in Tasmania, ma questo appare particolarmente preoccupante per il gran numero di animali coinvolti. Tra le balene pilota lo spirito di gruppo e’ molto marcato, e basta che un paio di loro si avvicinino eccessivamente alle coste per cacciare perché interi branchi li seguano senza curarsi del pericolo. Alle operazioni di soccorso, rese più difficili dal freddo, dall’umiditàe da maree irregolari, partecipa una sessantina di persone, tra cui i dipendenti delle vicine aziende di acquacoltura.