La vicenda dell’esame truffa di Luis Suarez per ottenere la cittadinanza italiana continua a suscitare polemica (anche se, di fatto, il calciatore è a tutti gli effetti un cittadino italiano). Soprattutto, perché questa palese discriminazione verso chi è in Italia da molto più tempo – alcuni da tutta la vita – ma non si chiama Luis Suarez, è un vero sputo in faccia a chi, come Omar, sta davvero faticando per ottenere la cittadinaza.
“Io ero tra i ragazzi che aspettava Suarez mentre usciva dall’aula, dove stava facendo l’esame. Io studio qui da 4 anni, vengo dall’Algeria dove ho fatto i primi tre anni di italiano dando poi l’esame con una professoressa italiana mentre qui a Perugia ho fatto la magistrale. Continuo a studiare per insegnare agli stranieri come me e oggi rischio come tanti altri di vedere vanificati i miei sforzi agli occhi di chi pensa che sia tutto facile qui, come deve esserlo stato per Suarez” spiega Omar, un ragazzo che all’Università per stranieri di Perugia ha perfezionato la lingua ma che nonostante questo non ha ancora ottenuto la cittadinanza.
“Che rabbia nel sapere che un esame di mezz’ora dopo poche ore di corso online avrebbe reso Suarez un cittadino italiano – dice – mentre io e tanti altri come me ancora abbiamo il solo permesso di studio”
Omar, 4 anni di studio in Italia e ancora niente cittadinanza: "Per Suarez è bastato truccare l'esame"
Omar è un ragazzo che all'Università per stranieri di Perugia che ha perfezionato la lingua ma che nonostante questo non ha ancora ottenuto la cittadinanza.
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23 Settembre 2020 - 16.36
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