Un nuovo mega ospedale sotterraneo da 700 posti, originariamente pensato per vittime di armi chimiche o biologiche, è stato aperto oggi ad Haifa per curare gli ammalati di covid in Israele. L’annuncio arriva nel giorno di un nuovo tragico record di contagiati: il ministero della Salute, che stamattina aveva annunciato un record di 7.527 positivi nelle ultime 24 ore, ha poi riferito nel primo pomeriggio che i nuovi contagi di ieri sono stati 8.178. Vi sono 780 malati in condizioni gravi, di cui 178 attaccati ai ventilatori. Il numero dei morti è salito a 1412.
Israele, primo paese al mondo, si trova per la seconda volta in lockdown, in coincidenza con una serie di importanti ricorrenze religiose ebraiche. Alle 14 di oggi è scattato un nuovo inasprimento delle misure, che impone alle persone di non allontanarsi da casa più di un chilometro, mentre rimangono aperti solo negozi di alimentari e farmacie.
Il Sammy Ofer Fortified Underground Emergency Hospital,che è stato aperto oggi, è il più grande ospedale israeliano per i malati di coronavirus. Costruito 16,5 metri sotto terra, dispone di 700 letti e 140 ventilatori polmonari. La struttura era stata originariamente pensata nel 2014 con 2mila per trattare le vittime di attacchi chimici o batteriologici. Poi però era stata usata come parcheggio sotterraneo ed è soltanto in primavera che sono iniziati i lavori per riconvertirla in ospedale.
In Israele aperto un mega-ospedale sotterraneo solo per i malati di Covid
La struttura era stata originariamente pensats per vittime di armi chimiche o biologiche. Si trova ad Haifa e ha 700 posti letto.
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25 Settembre 2020 - 17.51
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