Nel corso del suo messaggio ai lavori della 75esima Assemblea generale dell’Onu, il premier britannico Boris Johnson ha dichiarato che il Coronavirus ha colto l’umanità “mentre stava facendo un pisolino” e “ha faticato a recuperare con agonizzante lentezza”.
Per garantire che il mondo intero sia all’altezza di altre crisi sanitarie globali, il premier ha annunciato l’impegno del Regno Unito a versare all’Organizzazione Mondiale della Sanità 340 milioni di sterline nei prossimi quattro anni – un aumento del 30 per cento rispetto al precedente quadriennio, che fa della Gran Bretagna uno dei maggiori donatori.
Tuttavia, Johnson, che ha paragonato gli sforzi per la ricerca di un vaccino ad una “gigantesca corsa ad ostacoli globale”, ha messo in guardia dai rischi che possono derivare dalla fretta. “Mentre siamo alla ricerca di un vaccino, non dobbiamo mai prendere scorciatoie, assottigliare la fase di test o sacrificare la sicurezza per la velocità”, ha detto il premier britannico. “Sarebbe una tragedia assoluta – ha aggiunto – se nella nostra ansia dessimo una mano ai matti, ai no vax, agli ossessivi pericolosi, che fanno campagna contro i vaccini e mettessimo a rischio milioni di vite”.
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