Un terremoto di magnitudo 6.6 della scala Richter è stato registrato in Turchia, al largo di Smirne, nell’Egeo. Il sisma ha colpito la città.
Il bilancio al momento è di 12 morti e oltre 400 feriti, stando a quanto riferiscono i media ufficiali turchi. Secondo l’autorità di gestione dei disastri turca Afad, almeno quattro edifici sono crollati ed è stata diramata una mini allerta tsunami nell’Egeo, che ha coinvolto anche Samos.
Sull’isola greca dopo il sisma sono stati trovati morti due 17enni, un ragazzo e una ragazza, colpiti dal crollo del muro di una casa nella città di Vathy, hanno reso noto i media turchi.
Il governatore di Smirne, Yavuz Selim Kosger, ha fatto sapere che finora sono state recuperate almeno 70 persone da sotto le macerie e che gli edifici danneggiati sono una decina. Tra le vittime c’è una donna sulla sedia a rotelle travolta dall’acqua dopo l’innalzamento del livello del mare nel distretto di Seferihisar. La tv Trt ha mostrato le immagini di strade inondate, auto e barche trascinate via dal mare, ristoranti allagati.
A Samos il forte terremoto, che è stato avvertito fino ad Atene, ha provocato gravi danni a una chiesa e in vari edifici e alla rete stradale a causa di quello che viene descritto come un “mini-tsunami”. Il vice sindaco, Giorgos Dionysiou, ha parlato di “scene di caos”, confermando – secondo il giornale Kathimerini – che i danni interessano “numerosi” edifici. Alcuni media parlano di almeno 10 feriti. Danni minori sono stati segnalati a Chios.
“Con tutti i mezzi possibili, siamo tutti al fianco dei cittadini” nelle zone colpite dal terremoto, ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in dichiarazioni riportate dai media locali. “Abbiamo mobilitato tutte le istituzioni e i ministeri – ha aggiunto il leader turco – Tutto lo Stato è mobilitato per i soccorsi”.
“Ho appena chiamato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan per fargli le mie condoglianze per la tragica perdita di vite umane per il terremoto che ha colpito i nostri due Paesi. Qualunque siano le nostre differenze, questi sono momenti in cui i nostri popoli devono restare uniti” ha scritto in un tweet il premier greco Kyriakos Mitsotakis.
Dopo il forte sisma c’è stato un colloquio telefonico tra i ministri degli Esteri di Turchia e Grecia. Secondo fonti diplomatiche turche citate da Anadolu, Nikos Dendias ha chiamato Mevlut Cavusoglu per manifestare la solidarietà di Atene dopo il sisma. I due ministri, si legge, si sono promessi “assistenza reciproca”. Da settimane si registrano tensioni tra Ankara e Atene nel Mediterraneo orientale.