La polizia ha ucciso un altro afroamericano: è il secondo nel giro di pochi giorni, dopo che a Philadeplhia un ragazzo di 27 anni con disturbi psichici è stato colpito a morte dalla polizia, scatenando le proteset. Stavolta siamo nello Stato di Washington e le proteste sono scoppiate lì e a Portland, nell’Oregon, da mesi teatro dei principali scontri della protesta.
La vittima si chiamava Kevin E. Peterson, aveva 21 anni, padre di una bambina piccola. È stato ucciso giovedì sera nel parcheggio di una banca Hazen Dell, vicino Vancouver, nello Stato di Washington.
Il padre di Peterson ha detto che il figlio non aveva precedenti criminali e di non avere idea su come sia rimasto coinvolto in un incidente con le forze dell’ordine. Secondo quanto reso noto dell’OregonLive, Peterson è rimasto ucciso mentre era al telefono con la sua compagna.
La notte scorsa decine di persone hanno iniziato a protestare nella zona della sparatoria dove sono arrivati anche i familiari del giovane. “Non hanno molte informazioni, hanno un lutto enorme, aveva 21 anni aveva una bambina appena nata, non sanno quello che è successo”, ha spiegato ai media uno dei parenti.
Con una dichiarazione, la polizia locale ha detto che una pattuglia della taskforce anti-droga stava conducendo un’indagine ed aveva raggiunto un uomo nel parcheggio di una banca. A questo punto l’uomo avrebbe aperto il fuoco contro di loro che hanno poi risposto. Secondo quanto riferito dalla polizia, un’arma è stata recuperata nella scena della sparatoria.
La polizia ha ucciso un altro afroamericano: la protesta riesplode negli Usa
La vittima si chiamava Kevin E. Peterson, aveva 21 anni, padre di una bambina piccola. È stato ucciso giovedì sera nel parcheggio di una banca Hazen Dell, nello Stato di Washington
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31 Ottobre 2020 - 09.28
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