La rivelazione della Slovacchia: "Avevamo avvisato l'Austria che Fejzulai voleva acquistare munizioni"
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La rivelazione della Slovacchia: "Avevamo avvisato l'Austria che Fejzulai voleva acquistare munizioni"

Il ministro austriaco degli Interni, Karl Nehammer, ha ammesso che era arrivata in luglio una segnalazione dalla Slovacchia sull'attentatore

Kujtim Fejzulai
Kujtim Fejzulai
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4 Novembre 2020 - 16.27


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Il direttorato della polizia della Slovacchia ha scritto sui social che erano stati informati, l’estate scorsa, “che alcuni sospetti provenienti dall’Austria avevano tentato di acquistare munizioni in Slovacchia, senza, però, riuscire nel loro intento”. L’Austria era stata informata, quindi, degli spostamenti di Kujtim Fejzulai, che ha ucciso quattro persone e ne ha ferite più di venti lunedì sera, in più sparatorie nel centro di Vienna, prima di essere ucciso dalla Polizia austriaca.
Il ministro austriaco degli Interni, Karl Nehammer, ha ammesso che era arrivata in luglio una segnalazione dalla Slovacchia sull’attentatore: “Apparentemente qualcosa è andato storto nei successivi passi di comunicazione”, ha detto Nehammer in conferenza stampa. Il ministro ha annunciato una commissione d’inchiesta che dovrà far luce su questo fatto e sul rilascio anticipato di Fejzulai dal carcere dove era stato rinchiuso per aver tentato di raggiungere lo Stato Islamico in Siria.
Vienna dista meno di un’ora in auto dal confine con la Slovacchia e da Bratislava. Armi registrate in Slovacchia sono state ripetutamente utilizzate in attacchi terroristici e per commettere altri delitti in Europa. Tuttavia, la Slovacchia ha dato una stretta alle norme nel 2015, per prevenire la vendita illegale di armi da fuoco.

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