Da circa un mese alcuni stati del Sudamerica denunciano che la Cina, con almeno 300 peschererecci, sta letteralmente saccheggiando il pescoso mare dell’Ecuador, delle Galapagos e di tutta l’area dove passa la corrente fredda di Humboldt, in cui convergono masse di pesci di grossa taglia, oltre che crostacei e calamari molto apprezzati sul mercato cinese.
Si tratta di un saccheggio perché queste zone sono tecnicamente aree protette: si tratta delle aree dove questi pesci vanno a riprodursi e pescare lì compromette la biodiversità. In altre parole, la Cina sta riducendo la popolazione di pesce, cosa che ha conseguenze sul Sudamerica e su tutto il pianeta.
Gli stati dell’America del Sud hanno deciso di correre ai ripari: Cile, Perù, Ecuador e Colombia stanno mettendo in mare le loro flotte militari per impedire ai pescherecci di pescare dentro i loro confini.
Per capire che si tratta di un vero e proprio saccheggio da parte della Cina bastino due elementi: i pescherecci battono bandiere di diversi paesi asiatici, ma gli osservatori indipendenti assicurano che sono tutti cinesi. Peraltro, i pescherecci entrano nelle acque territoriali di notte, spengono i transponder, accecano i radar e navigano al buio.
La Cina sta saccheggiando il pesce del Sud America
Gli stati dell'America del Sud hanno deciso di correre ai ripari: Cile, Perù, Ecuador e Colombia stanno mettendo in mare le loro flotte militari per impedire ai pescherecci di pescare dentro i loro confini.
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5 Novembre 2020 - 10.54
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