Galli rilancia l'allarme sui visoni: "C'è il rischio di nuovi mutanti del virus"
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Galli rilancia l'allarme sui visoni: "C'è il rischio di nuovi mutanti del virus"

L'infettivologo: "Tutte le forzature che imponiamo alla natura hanno un prezzo. I visono sono stati infettati dall'uomo, ma a loro volta possono infettare gli esseri umani"

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10 Novembre 2020 - 18.41


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L’infettivologo Massimo Galli, riguardo il caso dei visoni in Danimarca, ha dichiarato: “La storia merita una certa attenzione. È possibile che il sistema immunitario dei visoni finisca per selezionare nuovi mutanti, problema ulteriore di cui certo non avremmo bisogno. Tutte le forzature che imponiamo alla natura hanno un prezzo”.
“Questi animali in cattività sono stati infettati accidentalmente dai loro allevatori – ha evidenziato Galli – ma avrebbero anche ritrasmesso il virus all’uomo, a differenza di tutti gli animali domestici in cui il fenomeno è stato studiato, che non rappresentano un pericolo”.
Quanto al coronavirus Sars-CoV-2 che sta rimettendo in ginocchio l’Europa, “è possibile che nella seconda ondata il virus sia in parte cambiato – ha osservato l’infettivologo – Stiamo cercando di capire quanto questo sia accaduto in Italia”.

La Danimarca intende vietare l’allevamento di visoni da pelliccia per tutto il 2021 come misura sanitaria per impedire il diffondersi una mutazione del coronavirus che si trasmette da questi animali all’uomo. La misura è contenuta in un progetto di legge presentato oggi in parlamento per dare cornice legale all’ordine di abbattimento di tutti i visoni da allevamento, fra i 15 e i 17 milioni di animali.

La premier Mette Frederiksen si è scusata oggi in aula con il Parlamento e gli allevatori per aver varato l’ordine la settimana scorsa, malgrado non potesse decidere legalmente l’abbattimento di visoni sani oltre l’area di 7,8 km quadrati intorno all’allevamento da dove è partito il focolaio.
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