Fin dal primo istante, il presidente uscente aveva annunciato l’irregolarità nel voto in alcuni stati.
La portavoce di Trump Kayleigh McEnany ha annunciato la volontà della Casa Bianca di andare fino in fondo: “Queste elezioni – ha ripetuto sono ben lontane dall’essere finite, e al contrario dei nostri avversari noi non abbiamo niente da nascondere”.
McEnany quindi ha ripetuto l’accusa di voti illegali ma senza fornire alcuna prova.
Nel frattempo, il ministro della giustizia americano William Barr ha autorizzato il Dipartimento di giustizia a indagare su “accuse rilevanti” di frode elettorale, come riportato da Associated Press.
“Le indagini” – ha affermato Barr – possono essere avviate “se ci sono accuse di irregolarità chiare e apparentemente credibili. Irregolarità che, se riscontrate realmente, potrebbero potenzialmente impattare sul risultato elettorale di un singolo stato”.