Le sta tentando tutte anche a costo di apparire ancora più ridicolo: adesso la campagna di Donald Trump ha modificato per la terza volta il ricorso in Pennsylvania, dietro pressioni di Rudy Giuliani, amico e avvocato personale di Trump che sta gestendo le battaglie legali dei ricorsi. Il nuovo ricorso chiede di considerare Trump vincitore, oppure che si scelga di assegnare i 20 grandi elettori dietro decisione dell’Assemblea legislativa.
Il ricorso si basa sul presupposto, del tutto pretestuoso, che i 1,5 milioni di voti arrivati per posta non debbano essere considerati validi.
Presente nella prima versione del ricorso, questa denuncia era stata ritirata nella seconda. Ma ora Giuliani afferma che si era trattato di un equivoco provocato dal fatto che gli avvocati della campagna erano stati molestati e minacciati.
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