Queste sono le vere rivoluzioni. L’esercito argentino, entro il 30 novembre, dovrà arruolare nel proprio personale una quota dell’1% di travestiti, transessuali e transgender. Il 4 settembre, il governo del presidente peronista Alberto Fernandez ha infatti emesso un decreto che impone questa aliquota agli organi statali allo scopo di “iniziare a riparare le violazioni (dei diritti) storicamente commesse contro travestiti, transessuali e persone transgender”.
Fonti del ministero della Difesa hanno spiegato che ai comandanti e ai leader dell’esercito è stato chiesto di riferire sulla “situazione esistente” in ordine al rispetto di questo standard. Non è stato specificato se questa stessa quota sia stata richiesta anche per l’Air Force e la Marina.
La legge stabilisce che “i posti devono essere occupati in una proporzione di almeno l’1% del totale da travestiti, transessuali e transgender, che soddisfino le condizioni richieste”. E’ stato fissato il termine del 30 novembre per l’adeguamento dei militari a tale decreto.