Che ci faceva l'eurodeputato di Orban in un'orgia? Difendeva forse le radici cristiane?
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Che ci faceva l'eurodeputato di Orban in un'orgia? Difendeva forse le radici cristiane?

Nel festino organizzato in sfregio alle norme anti-Covid c'era anche Jozsef Szajer, esponente della destra ungherese liberticida. La classica ipocrisia che regna da quelle parti

Jozsef Szajer europarlamentare ungherese del partito di Orban
Jozsef Szajer europarlamentare ungherese del partito di Orban
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globalist Modifica articolo

1 Dicembre 2020 - 18.01


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Un festino a base di droga, sesso e rock and roll. Un party che ha visto la presenza di diplomatici, funzionari della Ue e qualche ragazza. 
Location: un locale sopra un bar di Bruxelles, sede del parlamento europeo.
Il tutto, ovviamente, in totale sfregio alle norme sul Covid in un paese come il Belgio particolarmente colpito della pandemia.
Tra i pizzicati anche un europarlamentare che ha cercato di fuggire e poi ha invocato una sorta di immunità
Il signore si chiama Jozsef Szajer, tra i fondatori del partito del premier ungherese Viktor Orban. Un sovranista di destra, di quelli che amano le leggi liberticide in tema di libertà di stampa (basta che non si metta in discussione l’ammucchiata libera) e giustificano il razzismo e la xenofobia dicendo a destra e a manca (ma soprattutto a destra) che loro difendono le radici cristiane dell’Europa dall’invasione islamista e degli africani.
Avete presente? La radici cristiane, il crocifisso, il presepe, la tradizione. Tutto usato come clava per alimentare le discriminazioni e le diseguaglianze.
Del resto la destra sovranista è per questo la principale nemica di Papa Francesco.
Poi spunta l’orgia, il festino, la droga. E spunta il sovranista della serie vizi privati e pubbliche virtù.
Ma non ci meravigliamo se Jozsef Szajer dovesse spiegarci che lui a Bruxelles ci sta per difendere le radici cristiana dell’europa. Del resto un’orgia è il miglior metodo per esprimere amore e fratellanza.

Detto da uno come lui, ostile alla comunità Lgbt e fautore – come persona sposata – della famiglia tradizionale.
Ovviamente sarebbero affari suoi, se non si trattasse di un sfregio alle norme anti-Covid e se non fosse che questi falsi cristiani hanno rotto le scatole a fare la morale al prossimo. L’ipocrisia regna sovrana da quelle parti.

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