Ieri Donald Trump ha annunciato che non parteciperà alla cerimonia di insediamento di Joe Biden, una tradizione che solo poche volte non è stata rispetatta dai presidenti uscenti (Trump sarebbe il quinto nella storia, l’ultimo è stato Nixon che non partecipò perché non era tecnicamente più presidente essendosi dimesso in seguito allo scandalo Watergate). Non solo, ha fatto intendere che potrebbe scegliere proprio quel giorno per annunciare la sua candidatura alla Casa Bianca per il 2024.
La cerimonia di insediamento è un momento importante nella tradizione politica americana: è la rappresentazione del vero e proprio passaggio di consegne da un presidente a un altro, cosa che avviene in diretta nazionale e sotto gli occhi di tutti i cittadini. Per questo Joe Biden si è detto preoccupato per la deciosione di Trump: “È importante in un solo senso. Non in senso personale, importante nel senso che siamo in grado di dimostrare alla fine di questo caos che ha creato che c’è un trasferimento pacifico del potere”.
“Sono davvero preoccupato dall’immagine che daremmo al resto del mondo”, ha aggiunto, affermando che “in questo senso è importante il protocollo di trasferimento dei poteri”. “È assolutamente una sua decisione e – ha concluso – non ha conseguenze personali per me, ma penso le abbia per il Paese”.
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